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lunedì 30 aprile 2012

Ecco perchè non voterò il M5S

Ho sempre provato simpatia per Beppe Grillo.
Sia quando faceva il comico, estradato da quella Rai che, come ora, censura e caccia, sia da quando ha iniziato, quasi vent'anni fa, a girare (e riempire) palazzetti.
Da allora, si è evoluto, non ha mai scoperto l'acqua calda, anzi, bene o male è sempre stato l'unico, in questo dannato paese, a metterci la faccia.
L'unico ad "accorgersi" che ci vuole un Parlamento Pulito. L'unico a metterci la faccia contro tutti i giornali, contro tutti i massmedia, contro tutto il sistema (finto) informativo italiano.
L'unico, in soldoni, che ha urlato che c'è del marcio.
E' l'unico vero oppositore della Casta, soprattutto oggi che la stessa si è finalmente aperta e rivelata in un triumvirato scritturabile da un Vanzina qualsiasi (Bersani-Casini-Alfano).
Beppe ha dei meriti che in Italia, politicamente, sì, perchè si tratta di politica, nessuno ha.
In questi giorni, firme giornalistiche di tutto rispetto (?), lo hanno massacrato.
Io mi chiedo invece il perchè non ha continuato a girare e riempire palazzetti invece che buttarsi in questa impossibile avventura.
Non riesco a darmi una risposta e sinceramente poco m'importa.
Ognuno nella propria vita è giusto faccia ciò che ritiene più giusto fare.
Non voterò il Movimento 5 Stelle perchè io sono Anarchico.
L'essere anarchici non è una convinzione mentale, una concezione, un qualcosa che ha nel pregiudizio la sua forza.
L'essere Anarchici nel 2012 è uno stile di vita.
Io non credo (più) a nessuno, perchè credo in qualcosa.
D'altra parte, il mio Maestro m'ha sempre insegnato che "..un'idea, un concetto, un'idea, finchè resta un'idea è soltanto un'astrazione.." (Un'idea - Gaber-Luporini).
Se, paradossalmente, dai membri di partito abbiamo la certezza che ruberanno sempre, di questi "cittadini qualsiasi" non l'avremmo mai.
E chi mi dice che una volta saliti al potere, non dimenticheranno tutto il catechismo grillino e faranno come i propri colleghi?
Ecco perchè non voterò Grillo, anche se sono d'accordo con la maggior parte delle sue (di lui) idee.
Ho troppa repulsione per l'italiano medio piccolo borghese (cit.) per dargli fiducia. La speranza l'ho persa studiando Pasolini e i politici continuano a vivere proprio perchè Pasolini non è mai stato studiato, nonostante Grillo.

lunedì 23 aprile 2012

Bergonzoni, il genio.

".... Grazie e non dimenticatevi di pensare!!"
Così ci salutò dopo il terzo bis, Alessandro Bergonzoni, alla fine del suo ultimo spettacolo dal titolo "Urge".
Chi non conosce l'iclonoclastia e la paradossale leggerezza bergonzoniana non può certo scoprirla in un post di un blog.
E' di difficile comprensione, lo ammetto, anche se in quest'epoca pure Bombolo lo è. Di certo non mi aspetto di vedere il Gasparri di turno ad uno spettacolo di Bergonzoni, anche perchè, capirebbe solo la parola "entrata" fuori dalla porta.
E' stata la prima volta che l'ho visto a teatro e appena sono entrato mi sono subito accorto di una cosa: l'età media dei presenti era, sicuramente, over 50/60.
Molte signore col rossetto rosso porpora e la collana di perle e molti signori incravattati pettinati con un riporto evergreen e pochi, pochissimi giovani.
Sotto la fatidica (?) soglia dei 30 saremmo stati in una decina.
Anche, ma non solo, da qui non ci si deve dimenticare di pensare.
Non mi ergo a ciò che non sono, a me Bergonzoni piace perchè in generale mi piacciono i geni e Bergonzoni lo è, ecco perchè sono andato a vederlo.
Fare teatro come solo lui sa fare è un'impresa che, appunto, va ad ergersi a tale parola.
Sì perchè lo spettacolo inizia con una frase e dura un'ora e mezza e se ti perdi anche solo una parola, perdi il filo, e vien difficile riagganciarlo successivamente.
Ogni parola, ogni frase, ogni periodo, ogni mini-racconto ha nel suo interno sempre più di un significato.
C'è chi si ferma alla battuta immediata e ride, c'è chi va oltre e collega il termine con il resto della frase e ride/non capisce, c'è chi cerca la profondità del significato del "verso del cormorano" in un racconto surreale.
E' un esercizio impossibile a chi è abituato a leggere gli editoriali di Scalfari, lo immagino.
Tornato a casa, ripensavo e cercavo di trovare la logica, quel filo sottile che collega la prima frase con l'ultima frase dell'intero canovaccio ma forse mi son sbagliato.
In realtà, Alessandro Bergonzoni di Bologna, la classica morale ce l'ha spiaccicata dopo il terzo bis.
Non dimenticatevi di pensare.
Urge, non farlo.
Grazie. C

martedì 17 aprile 2012

La beneficenza in Italia

Mi viene in mente il Prof. Veronesi, oncologo stimatissimo da tutta la politica (e non, d'altronde è un PROFESSORONE) fare spot televisivi e mettere il suo bel faccione da Gandhi dei giorni nostri, pubblicizzare l'AIRC, ovvero, la Ricerca contro il cancro.
Grande azione di umanità del nostro, non fosse altro che è stato in prima fila a battersi a favore del nucleare in Italia (andando contro un referendum, anzi due, e quindi andando contro il popolo italiano, la Costituzione, eccetera eccetera eccetera). (cit.)
Ricordo pure che il nostro carissimo professore uscì con una delle solite boutanade (autocit.) quando diede una mazzata tra capo e collo a tutti i genovesi, dicendo che il basilico era cancerogeno.
Veronesi, è chiaro, fa i suoi interessi, deve far funzionare il mercato dei farmaci che nel mondo occidentale è secondo solo a quello delle armi.
E' un venduto, nulla più, capirai, in Italia, chi non lo è. (?)
Veronesi, fu Ministro della Salute, con il centrosinistra che in quanto ad autogol non gli si può certo dir niente è davanti pure a Riccardo Ferri. (n.d.r.)
E allora via, il nostro appariva in tutte le televisioni e la signora Maria di turno si fidava di questo vecchio schifoso con il sorriso perfido, d'altra parte è parte integrante del potere dei più buoni. (cit.)
Cambiamo parzialmente argomento: in quanti ci mangiano sulla beneficenza in Italia?
Flotte e flotte di organizzazioni che si fingono dei benefattori alla stregua di Schettino sulla Concordia e ti consigliano di farla, la beneficenza.
Già, perchè la beneficenza è un business, hai voglia se non lo è.
E allora c'è addirittura Mediaset che ha fatto una onlus, c'è Telethon che ci mangia sopra da decenni, ora addirittura (e qui si rasenta lo schifo più totale, togliete "rasenta") ci sono le banche, ovvero, coloro che hanno mandato in vacca un paese, vogliono che tu, cittadino, faccia beneficenza.
A chi?
Beh, c'è solo l'imbarazzo della scelta: i bambini dell'Africa, malattie incurabili, Gasparri, alluvioni, catastrofi, uragani, terremoti (ah già, che ridere i terremoti... n.d.r.), insomma, di tutto un po'.
La cosa più straordinariamente italiana (?) è l'sms.
Ora si vuol far credere (e, cazzo, se riescono a farlo credere!) che tramite le compagnie telefoniche, quindi multinazionali, con un sms si dona un tot alle persone colpite da qualsivoglia catastrofe.
Io non ne ho mai mandato via uno, non perchè non sia sensibile, ma perchè ho la certezza che non posso fidarmi della TIM o della VODAFONE.
Mi vien da pensare che una TIM qualsiasi è impossibile che destini una quota dei suoi introiti a chi vive in containier.
Voi ci credete? Beati voi!
Come cavolo si fa a dare l'otto per mille alla Chiesa Cattolica?
Per carità, uno può dare l'otto per mille pure a Briatore, sono affari suoi, ma non si pretenda che quei soldi vadano veramente in Africa o in zone limitrofe.
L'unica sicurezza certa che ho, in termine di beneficenza è EMERGENCY, perchè è un'organizzazione umanitaria che salva vite umane e che è CONTRO tutti i potenti!
Io di quella, solo di quella, mi fido.
Non mandate sms convinti di aiutare alluvionati o terremotati, perchè sono soldi che non andranno mai a chi ne ha bisogno.
E' come dare un mazzetto di soldi al Trota e poi lamentarsi se lo si trova in tangenziale a Milano, cioè, come dire, un po' te la sei cercata.
E adesso finisco il post ed ho negli occhi il sorriso a 93 denti di Veronesi che chiede soldi per la ricerca contro il cancro e che poi è in prima fila a favore del nucleare. Secondo voi, quanto incazzato sono?

Televotate!

martedì 10 aprile 2012

Orsù, scagliate la prima pietra.

Non riesco a collegare la parola "pulizia" con la Lega.
E' come tentare di collegare la parola "cantautore" con Povia.
E' bello, ed inquietante, il puntare il dito da parte di tutti (gli altri) verso quei poveracci, perchè di questo si tratta.
La Lega è sempre stato un partito xenofobo, razzista e molto cazzaro.
Di stronzate ne hanno sempre sparate alla grande, quindi, non è che mi (ci) mancherà quel virgulto del Trota che è colpevole tanto quanto lo sono stati gran parte di coloro che hanno seduto anche un solo giorno in Parlamento (Lusi, Penati etc.).
Tutto nasce a monte, ovvero, dai "rimborsi" (una volta si chiamavano "finanziamenti") pubblici ai partiti.
Tu, cittadino, che lo voglia o no, finanzi il Trota, il Capezzone, il D'Alemino di turno, e il bello è che continui a crederci, a votarli, a tesserarti.
Tesserandoti, versi una quota: sono soldi andati a puttane, nel vero senso della parola.
I partiti (tutti) e i giornali (servi di partito n.d.r.) godono di questi sovvenzionamenti statali: i primi per farti del male, i secondi per dirti che lo stanno facendo per il tuo bene.
Il meccanismo è molto semplice, basterebbe capirlo.
Non ho voglia di sparare sulla croce verde (?) e non mi va di fare una lunga esegesi di tutte le vaccate dette e fatte dalla Lega, in questo blog già ci sono, andate a cercarle.
Però è meraviglioso che ora tutti puntino il dito.
Immaginate una cucina con cinque bambini piccoli e una mamma che si raccomanda di non toccare la marmellata.
Appena la mamma si gira, tutti si inzuppano di marmellata, uno di questi, però, si sporca la faccia più degli altri che lesti e furbi fanno in tempo a pulirsi.
La mamma torna e vede il vasetto di marmellata vuoto e un solo bambino sporco in faccia.
Così la mamma chiede spiegazioni e, manco a dirlo, gli altri danno la colpa all'unico sfigato che non ha fatto in tempo a pulirsi. Ma, come si sa, se io mangio due polli e tu nessuno, statisticamente noi ne abbiam mangiato uno per uno. (cit.)
Ecco, questa è la favoletta della porcata che il triumvirato (Casini-Alfano-Bersani) stanno mettendo in atto in questo momento.
Perchè non dimentichiamoci che la Lega assieme a pochi altri erano gli unici contro Monti e i suoi tecnocrati (una parola orribile, brutta quasi quanto Gasparri).
Quindi, ora, la Lega è la colpevole primaria, quella che si intascava i soldi, gli sporcaccioni, i ladri!!
Invece la triade sopra(ec)citata che fa?
No, quelli sono brave persone, gente che non fa nepotismo, gente perbene.
E' facile puntare il dito, cari pezzenti (nel senso intellettuale del termine).
La Lega non è sicuramente difendibile, ma voi, lo siete?

p.s. questo post non servirà a niente, perchè tanto, Voi, italiani medi, continuerete a cascarci e a votarli.

Io compro Parco delle Vittorie, ora tocca a te.

lunedì 2 aprile 2012

Romanzo di una strage. Di Stato.

Spero di farla breve, spero.
Premetto che vorrei che questo film (come altri) ben fatti made in Italy, chessò, il "Paolo Borsellino" con Giorgio Tirabassi, le varie serie da "Romanzo Criminale" (Magliana) a "Faccia d'angelo" (Mala del Brenta) la vedessero più giovani possibile.
Mi piacerebbe che nel ventennale delle stragi mafiose ci fossero tanti artisti che in teatro portassero la storia epica di due uomini (e dei loro ragazzi) prima che ancora dei due giudici e delle loro scorte.
Mi piacerebbero tante cose. E' vero.
Non voglio soffermarmi sulla qualità, a mio parere ottima, del film "Romanzo di una strage", dove c'è stato il meglio che il cinema italiano possa offrire attualmente (Laura Chiatti a parte).
La storia è quella che conta.
Perchè si sa che "la storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso".
E siccome la storia siamo noi, in ogni azione che facciamo, in ogni momento della nostra vita, è bene pur conoscerla, la storia.
La storia, in questo caso, parla di una vicenda successa oltre quarant'anni fa, con persone saltate per aria, con dei suicidi-omicidi, con degli omicidi mai risolti.
Ad oggi (e per sempre) quella strage rimane impunita.
Come rimarrà impunito l'omicidio (di Stato) Pasolini, come la vicenda (di Stato) Ustica, come Mattei e come i tanti, troppi, misteri italiani risolti.
La liberazione dal nazifascismo ci è costata cara, abbiamo dato il paese totalmente in mano agli americani e, si sa, non c'è popolo più stupido degli americani. (cit.)
I frutti del dominio occidentale in Italia sono sotto gli occhi di tutti: dei burattini ci (vi) fanno credere di far politica, mentre loro (gli americani) giocano alla guerra usando il nostro paese e i nostri uomini.
Ecco perchè sono Anarchico, perchè provo un profondo ed istintivo odio per lo Stato. Per questo Stato.