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martedì 7 febbraio 2012

Sono sessanta

Qualcuno dice che quando piaci a tutti vuol dire che c'è qualcosa che non va.
Vasco Rossi che oggi ne fa 60 non è mai piaciuto a tutti, anzi.
Vasco è il divisore per antonomasia.
C'è chi ne ricorda commosso i famosi "primi dischi.." e chi controbatte dicendo che "è un evasore" (un evasore in Italia? Ma quando mai..), c'è chi dice che Sally l'ha scritta lui e chi invece dice che l'ha scritta la Mannoia (errore: 'Sally' l'ha scritta proprio lui), c'è chi dice che il rock in Italia è Ligabue e chi invece dice che il Rock è Vasco (precisazione: il rock in Italia, semmai esistesse, penso propenda più verso Zocca, non fosse altro per i testi più sfacciati).
Sì perchè in Italia abbiamo fatto la storia della canzone d'autore (ma non siamo i soli), abbiamo sfornato diversi gruppi progressive (anni '70: i più famosi sono la PFM) ma il rock vero, puro e cristallino non può essere rappresentato dai Litfiba o per lo meno non più.
E' vero che ci nasci rockstar perchè non puoi diventarci.
C'è da ricordare essenzialmente due cose del Nostro:
1) emozionalmente ha scritto almeno dieci capolavori;
2) tutto il resto è robetta che gli è servita a diventare nazionalpopolare.

Vasco si può criticare (e ci mancherebbe), si può detestare e si può perfino idolatrare ma lui è così. Non è costruito, non sarebbe capace di reggere due personalità.
Morirà tra mille contraddizioni ma si porterà sulla tomba la sfacciata fortuna di aver detto tutto quello che ha voluto.
Happy B-Day!

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