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martedì 16 luglio 2013

Caro Beppe, leggi qua.

Caro Beppe.
E' d'uopo (ehm.. ehm..) che io, da tuo elettore, ti scriva i miei dubbi e le mie perplessità.
Lascia che te lo dichi (alla Filini): hai sbagliato (quasi) tutto e, se mi lasci parlare, ti spiego anche il perchè.
Il principio era una fresca ventata d'ottimismo, io stesso ero ottimista. Finalmente - pensavo - ciò che sentivo e ciò che mi entusiasmava nei suoi spettacoli, posso votarlo alle politiche.
E' vero, mi sentivo, ci sentivamo tutti rappresentati: dal rispetto per l'ambiente, dal mandare a casa quella gentaglia, dall'abolizione dei contributi a giornali e partiti eccetera eccetera eccetera. (cit.)
Io che ti seguo da oltre dieci anni nei tuoi spettacoli, ho sempre condiviso tutto. E io che condivida tutto di ciò che dice una persona non è così semplice, per dire.
Comunque arrivano le elezioni, tu fai il figo e attraversi mari (stretto di Messina, ndr) e monti, ti fai un culo così e poi sembrava un tripudio annunciato, anche perchè, diciamocelo, correvi quasi da solo.
Però, è vero, eri un outsider, forse ti saresti accontentato di meno alla prima tornata e invece la tua vittoria è sintomatica di quanto la gente non ne potesse più di quelli là.
Veniamo al post elezioni.
Encomiabile, ripeto, encomiabile la restituzione del finanziamento pubblico del M5S allo Stato. Talmente encomiabile che non ha fatto notizia, perchè, purtroppo non ci siamo più abituati.
Encomiabili altre tue iniziative, forse con qualche eccesso ma comunque l'impegno ce l'avete messo e ce lo state mettendo, seppur con quella classica puzza sotto il naso che sembra l'abbiate ereditata da Montezemolo, nemmeno Cristo in persona ce l'aveva (e devo dire che poteva anche permettersela, il famosissimo Gesù, cit.)
Ma, non puoi pensare di governare un paese, sì, perchè le politiche hanno detto questo, con la classe politica che ti ritrovi.
VITO CRIMI, minchia Vito Crimi.
Pensa che Vito Crimi legge il mio blog, è pazzesco, da quando è nato (il blog). Ci siamo sentiti anche a dicembre per gli auguri, ancora quando avevo il profilo facebook, quando lui non era (era?) ancora nessuno.
Apro il messaggio di posta e leggo "Tanti auguri a te e famiglia. Vito".
L'ho ringraziato, mica vado a pensare che poi mi diventa capogruppo alla Camera.
Dài Vito, so che leggi 'sto blog e so che ci stimiamo a vicenda, tant'è vero che l'amicizia me la chiedesti tu.
Ma, con tutto il rispetto Vito, hai la faccia di uno che si trova lì per sbaglio, sembri uno che doveva indossare gillet alla pescatora e portarsi delle canne da pesca e andare sul Trasimeno a pescare con suo figlio. Mi dài quell'idea lì, Vito.
Sei senz'altro un'ottima persona, Vito. Ma quelli là te sbranano, anzi, te c'hanno (già) sbranato.
Senza poi passare alla Lombardi, a Mastrangeli, a Fico: è tutta gente che poteva fare i Giochi senza Frontiere, BEPPE!!
Ecco cos'avete sbagliate, tu e belli capelli, non siete stati capaci di formare una classe politica.
Non hanno polso, non sono nessuno.
Hanno appena più polso di Gasparri, ma non è un complimento.
Siete a metà tra una promessa e una delusione.
Io non vi voterò più e se vuoi ti spiego anche il perché: non mi sento (più) rappresentato, da una classe politica che porta avanti idee (condivisibili) ma che non sa relazionarsi (più) con il mondo reale, con la gente che si spara in testa perchè non ha il cibo per il figlio. State lì a cazzeggiare, maddai!!
E' chiaro che non voterò più ma proprio più. Non mi sento rappresentato da nessuno, Beppe: anche per oggi non si vola. (cit.)

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