E' di poco fa la notizia della morte del Maestro Mario Monicelli e come italiano e come amante dell'arte (della sua arte) mi sento un senso di vuoto che probabilmente resterà incolmato, come quello di milioni e milioni di italiani che hanno amato quest'uomo che ci ha reso orgogliosi di essere ITALIANI.
Dopo questa doverosa premessa, questo martedì avrei potuto parlare di tante cose, poichè, c'è veramente tanta carne al fuoco ma voglio soffermarmi sulle proteste degli studenti nelle principali città universitarie italiane.
Venezia, Torino, Pisa, Milano, Firenze, Roma, Padova etc. sono simboli.
Non sono gli anni di piombo ma sono anni difficili ed il fatto che il paese sia così UNITO nel protestare contro queste scelleratezze di governo (parlo ovviamente dei famosi TAGLI!).
Negli anni pre e post Aldo Moro c'erano scontri soprattutto a Roma (poi chiaramente il terrorismo rosso ha colpito anche altre città) ma in questo preciso momento storico gli studenti di tutte le città italiane s'incazzano!
Ed è giusto così, sia benedetta questa incazzatura a cui deve unirsi anche chi studente non lo è più!
Fanno ridere i "gesti solidali" dei vari politicini di turno visto che la CAUSA (non si dà mai importanza alla CAUSA in questo paese!) sono proprio loro.
E' come se l'assassino ritornasse ( e lo fa spesso ) nel luogo del delitto.
C'è un morto ammazzato per strada, ti fermi, guardi cos'è successo ed inizi a chiaccherare con la prima persona che trovi che di solito poi scopri essere l'assassino.
Ecco, i nostri politici hanno seguito questo detto e durante le manifestazioni dei ricercatori e degli studenti in genere si sono presentati davanti a questi poveri ragazzi soffiando il fumo dalla pistola che ha appena ucciso!
Considerazione non banale e nemmeno scontata: PERCHE' si taglia la cultura e non si tocca nemmeno di 1 cent il COSTO DELLA POLITICA???
Se la politica ha un costo perchè non la pagano i PARTITI POLITICI?
A questa domanda ed a queste considerazioni non vi sarà mai risposta.
A Milano, Firenze e Roma sono stati colpiti gli studenti dalle forze dell'ordine che hanno dimenticato che la LIBERTA' di manifestare è sancita dalla LEGGE ITALIANA!!!
L'Italia adesso è una cucina: abbiamo aperto il gas del fornello e dentro questa stanza c'è tanto, tantissimo gas, ora attendiamo il primo che entra in cucina e si accende una sigaretta.
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