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lunedì 7 marzo 2011

La donna.

Le feste mi fanno una certa impressione misto sdegno, in quanto le ritengo tutte figlie del consumismo.
Domani però è "La festa".
La festa per eccellenza, non ci sono uomini che siano essi papi, politici, santi, re che tengano.
Domani è una semplice ricorrenza ma visto che ci sono e visto che mi piace scrivere qualche cavolata qua e là ne approfitto.
Cosa dire? La donna è tutto, la donna è un vento fresco che fa arrossire le guance, la donna dà luce perchè è luce, è il profumo di un pane appena sfornato (cit.), è l'essenza della pioggia.
Una donna è madre, nonna, sorella, figlia.
Quante cose è la donna!
Mi vengono in mente dei versi celebri come l'ode sconfinata che Eugenio Finardi canta in "Un uomo" o i versi di Fabrizio piuttosto che quelli del Principe.
La donna ha un potere talmente grande che è insito in lei che è il sorriso.
Quante volte ho chiesto ad una donna di sorridermi, perchè il sorriso di una donna è disarmante, ti spiazza e tu risulti ciò che sei.. un uomo.
La bellezza è donna.
L'amore è donna.
La felicità è donna.. etc.
Quante volte ho pensato alla celebre frase di Dostoevskij.. "la bellezza salverà il mondo" ne "L'idiota" se non erro.
Quanto è vera.
Quanto è caliente una donna, quante volte la penso, la sogno e la desidero.
La poesia è donna e la donna è poesia.
Quante citazioni mi vengono in mente così snocciolando la mente di un povero masturbatore del pensiero.
Ancestrale, divina, emblematica.. quanti aggettivi, quante qualifiche solo per il fatto di esserlo.
Amo le donne, le amo nel senso più astratto del termine.
Penso alla figura di Maria che ha accettato per volontà divina un figlio non suo, penso alle tante mogli durante le tante guerre che aspettavano i mariti invano, penso alle madri che piangono i figli che non tornano a casa al mattino, penso alle puttane che donano il proprio corpo per dar piacere ad altri, penso alla donna violentata in una caserma, penso alle donne che chiedono la carità, penso alle attrici di teatro (l'arte nobile), penso ad Anna Magnani, Alda Merini, Fernanda Pivano, penso a Teresa Strada (RIP) che senza fiatare ha accettato che il marito Gino facesse l'eroe perchè era giusto così, penso a Francesca Morvillo e a tutte coloro che sono state compagne di vita di uomini che hanno donato la vita agli altri senza mettersi egoisticamente davanti a loro.

Chiudo con un pensiero dedicato a Fabrizio De Andrè: c'è chi le puttane le compra e c'è chi le innalza al Cielo.
Grazie Faber.

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