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lunedì 1 agosto 2011

Ma dove siamo arrivati? (Norvegia)

A dire il vero, la fama dell'italiano "pizza-spaghetti-mandolino-baffineri-mafia" iniziava a starmi abbastanza simpatica (?).
Sì, perchè viaggiando abbastanza, anche all'estero, quando conosci un indigeno, inizia la pappardella.. (a me una volta mi hanno anche detto "Del Piero", dandomi una bella pacca all' orgoglio mai mascherato d'esser Gobbo!) e poi, suvvia, mica possiamo nasconderci dietro ad un dito, mica possiamo negare l'esistenza che le bombe mafiose non fossero scoppiate a Palermo ma a Toronto? Mica possiamo sdoganare la famosa associazione tra la "pizza connection" e Totò (informatevi), eppure..!
Eppure, dicevo, nell'ultima settimana, quando andremo all'estero, ci sentiremo dire in italiano maccheronico "ma quante str...ate sparano lì da voi?".
Eh già (cit.) perchè come possono esser definite le boutade (o meglio, boutanade) di Feltri e Borghezio dopo la strage in Norvegia?
Qualche demente li stima pure, quei due lì, eh sì, ma cosa vuoi, Signor C, pure tu, polemico, comunista, anarchico, volgare, presuntuoso.
Queste sono, sovente, le etichette che mi appiccicano dietro quando inizio a fare il Gramsci della situazione (...) e inizio ad odiare gli indifferenti, ma soprattutto, quando sfoggio il mio amore sviscerato per Pasolini ed inizio ad odiare gli stupidi.
Stupido, sì, citando Forrest Gump "Stupido è chi lo stupido fa".
Ma se per Borghezio possiamo anche trovare delle attenuanti, sai è pirla di natura, il fatto che è (anche) europarlamentare e che rappresenti l'Italia in Europa è ormai diventata una logica conseguenza.
Borghezio (che ogni volta che lo vedo mi fa venire in mente il famoso rutto di Fantozzi) è abbastanza comprensibile nella sua incomprensibilità (?) e potremmo anche pensare che il suo non pensiero, riguardo alla Norvegia, abbia la sua ragion d'essere.
Attenzione: ha la sua ragion d'essere perchè odiando tutti, per una mente malata è facile accostarsi e ritenere "buoni propositi" quelli del pazzo, anzi no, i pazzi sono ben altra cosa (...), dello stragista norvegese.
Ma Feltri? Direttore (se, vabbè..) di un giornale? Lì non ci sono giustificazioni che tengano, lì se un norvegese incontra Feltri per strada ha tutto il mio compiacimento se gli sputa in un occhio (e sarebbe il minimo).
Poi, essi, sono anche quelli dell'abbassare i toni, che predicano la non violenza etc.
Sono uscite delle "caratteristiche" dell'assassino: cattolico, di estrema destra, nemico dell'Islam etc.
Tutte caratteristiche che un leghista medio annovera.
La differenza sta nel compire un gesto e nel pensarlo e basta ma l'odio vi è comunque in entrambi i casi. L'idea della "razza pura" l'aveva lo stragista come ce l'hanno i "puritani" di casa nostra.
Ecco perchè un Borghezio qualsiasi è quasi "logico" si comporti così, perchè è nel suo (non) pensiero.
Un direttore di un giornale, forse dovrebbe sapere che le parole hanno un peso e che se ci fosse davvero qualche lettore del suo giornale (e purtroppo ce ne sono), magari, potrebbe pensare "beh, se l'ha detto il Direttore..".
Si auguri Feltri che non succeda più nulla di simile da oggi fino alla sua morte, perchè, altrimenti, una briciola di coscienza sporca ce l'avrebbe.

p.s. Vi consiglio di non andare in Norvegia in vacanza, perchè per colpa di due imbecilli, ce ne rimettono oltre 50 milioni di persone.

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