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domenica 15 gennaio 2012

Gli accomodanti

La "non domanda" ormai è una caratteristica principale che il novanta percento dei giornalisti deve avere nel proprio curriculum vitae, Fabio Fazio insegna.
I suoi programmi li ho quasi sempre seguiti molto volentieri, soprattutto quando si inventò "Quelli che il calcio.." ridicolizzando il mondo (finto) del pallone.
Ora "Che tempo che fa" lo seguo quando so che c'è gente di un certo livello, tipo Settis sabato sera.
Stasera (domenica, n.d.r.) ospite nell'accomodante programma c'era l'ex ministro (sì, pare buffo, ma c'era anche lui e dicono che era il meno peggio, dicono..) Maroni a cui Fazio ha rivolto domande che sarebbero state ridicole se le avesse rivolte ad Heidi, figuriamoci al Nonno (di Heidi).
Non una domanda che gli renderebbe il merito di una trasmissione di informazione, non una.
Io a Maroni avrei chiesto: "Come mai si è sempre preso il merito di tutte le catture dei boss latitanti e ora, lei ed il suo partito, vi siete opposti alla carcerazione di Cosentino?".
Eh sì, perchè Maroni era famoso per la frase "Io ed il Governo abbiamo.." vantandosi di essere l'unico governo (mafioso e non eletto, per altro) di aver messo le manette a dei superlatitanti, talmente contro le mafie che hanno avuto degli abbagli riguardo a Dell'Utri, B. ed appunto Cosentino.
Non voglio offendere l'intelligenza di Fazio ma delle due l'una: o non le sai proprio fare le domande o ti viene comodo non toccare certi tasti.
Ecco che allora da nostalgico mi vengono in mente gli articoli di Pasolini, di Montanelli, di Biagi, di Bocca, di Berselli.
Niente a che vedere, certo.
Abbastanza "irriguardoso" mettere la Gabbanelli dopo di lui, è come se dopo di me si mettesse a nuotare Phelps: dai, non ci sta.
Il giornalismo è qualcosa che sta scomparendo e che, tuttavia, non se ne sente proprio la mancanza.
La Rete è un'altra cosa: la Rete spiattella fatti e l'idea poi te la fai tu se è il caso.
L'unico quotidiano che compro quasi sempre è "Il Fatto" per varie ragioni:
1) è odiato da Scalfari;
2) non riceve sovvenzionamenti pubblici;
3) non è alla mercè dei partiti.
I superstiti che sanno fare questo lavoro non sono molti, ma sono semplicemente professionisti che non si fanno comprare da nessuno: Travaglio, Scanzi, Gramellini eccetera eccetera eccetera (cit.).
Il giornalista deve essere scomodo, lo dev'essere per antonomasia.
Che senso ha fare una domanda accomodante della quale si sa già la risposta?
Questi zerbini dei potenti dovrebbero ricordarsi di una frase di Giovanni Falcone quando gli venne chiesto, in piena fase stragista, qual'era il motivo che lo spingeva a fare quel che faceva e lui lapidario rispose "Il semplice spirito di servizio".
Touchè.

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