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martedì 19 aprile 2011

Il 25 aprile 2011 non c'è niente da festeggiare.

Sinceramente non so cosa ci sia da festeggiare il 25 aprile.
Festeggiamo una data storica, certo, ma ad oggi possiamo veramente essere felici di quello che i Partigiani (il termine "partigiano" significa "stare da una parte" ergo "prendere una posizione") hanno fatto?
Mi spiego meglio: all'epoca loro avevano un progetto che era quello di "liberare l'Italia" dal fascismo.
Loro ci credevano, loro c'erano, loro sono morti per il Tricolore.
Oggi, secondo me, è un affronto alle vittime e ai sopravvisuti di quella guerra civile festeggiare il 25 aprile.
La mia è chiaramente una provocazione ma neanche poi troppo.
E' come quando i tifosi del Napoli festeggiavano il compleanno di Maradona ai tempi in cui erano in serie C.
Lo festeggiavano non perchè Maradona giocasse in quel momento nel Napoli, ma per nostalgia dei bei tempi andati.
E' un esempio, mi pare, calzante.
Lungi da me pensare che il 25 aprile sia una data da non ricordare, ma allo stesso tempo, ripeto che purtroppo stiamo guardando sempre troppo al passato, dimenticandoci il presente.
Se i veri italiani di allora fossero vivi adesso, cosa farebbero?
Io un'idea ce l'ho e penso ce l'abbiate anche voi.
Altra considerazione: dopo l'uccisione di Vittorio Arrigoni (civile) non c'è stato un ministro che si è indignato.
Ah già, lui non era in "missione di pace" col mitra ad "esportare la democrazia".
Dov'era La Russa che si indignava per come i "talebani" trattano i "nostri connazionali"?
Ma Arrigoni non era un "NOSTRO connazionale"?
La morte non ha colore e non ha appartenenza. La morte, questa morte è una dimostrazione del fatto che siamo allo sfacelo del pianeta oltre che del nostro paese.
Non giudico chi va nei territori di guerra con la mimetica italiana ma perchè non è mai stato intervistato nessuno di quei ragazzi al RITORNO da quei posti?
Perchè nessuno dice che l'80% dei militari italiani impegnati in Kosovo sta morendo di tumore?
Perchè nessuno dice che se è vero che in Libia sta succedendo di tutto è altrettanto vero che in Costa D'Avorio ne sta succedendo di peggio?
Ci sono morti di serie A e morti di serie B, questo mi sembra chiaro.
Perchè il talebano che è nella sua terra viene chiamato "terrorista" e un italiano che invade la terra afghana viene beatificato?
Perchè non c'è un minimo di giustizia e di verità nelle parole?
Perchè non è stata intervistata la madre e la famiglia di Vittorio Arrigoni?
Perchè Geronzi (il più grande esportatore di armi italiano) non è mai stato nominato da nessun media?
Quanti altri "perchè" ci sarebbero da dire e quanti (pochi) troverebbero risposta.
In Italia si è consumato l'ennesimo stupro della democrazia, con il "processo breve" le vittime della strage di Viareggio non avranno mai giustizia, le vittime del terremoto de L'Aquila non avranno mai giustizia, le vittime di mafia non avranno mai giustizia.
Ecco perchè mi spingo a dire che questo Governo è formato da terroristi.
Ultima considerazione: perchè c'è la "Giornata della Memoria" il 27 gennaio per il genocidio del popolo ebraico da parte del nazismo e non c'è neanche un pomeriggio dedicato alle vittime delle guerre in Africa?
Il 25 Aprile 1945 è una data storica. Il 25 Aprile del 2011 è un giorno come tutti gli altri.


N.B. Martedì prossimo il blog (e soprattutto l'autore del blog) si prende una pausa. L'appuntamento è tra due martedì. A chi ci crede, buona Pasqua di cuore. C

1 commento:

  1. non è mai troppo guardare al passato forse è come imparare dal passato.... altrimenti per quale motivo i nostri nonni genitori hanno da insegnare... festeggiare ogni anno la nascita di mio padre? il 25 dicembre del 1920 è una data storica il 25 dicembre è una data qualsiasi...? la storia è ogni giorno una data qualsiasi? non credo per quanto mi riguarda penso che sia fondamentale per poter apprendere e crescere.... con rispetto al tuo onorevole concetto e modo di provocare ma portare come esempio il calcio... come il nostro cavaliere che ha lanciato la moda... mi sembra fuori luogo...o meglio non attinente... quello che dici è vero sui fatti... ma prova a pensare ai genitori di Rolando petrini morto il 21 aprile del 1945 a Mauthausen a soli 24 anni 4 gg prima del normale 25 aprile... se non c'è nulla da festeggiare.... scusa ma non mi sento in grado di paragonare il tuo pensiero nulla togliendo a questo momento che per quanto mi riguarda vivendolo tragico schifoso offensivo all'umanità... con affetto ed approvazione per le tue idee Stefano belleri.. ps un poco di invidia per la tua pausa...

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