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lunedì 21 febbraio 2011

Viva il Professore

Quante polemiche, dio mio, quante polemiche!
Il Mediterraneo sta diventando una polveriera, l'intero nord Africa è in guerra, l'Italia sta cozzando contro il solito noiosissimo "film già visto" e tutti, ma dico tutti, hanno qualcosa da ridire sulla vittoria del Professore a Sanremo.
1)"Perchè Sanremo ormai è diventato un centro di potere e un alternativo come Vecchioni dovrebbe esibirsi in ben altri palchi" (Perchè il "Tenco"e il "Gaber" cosa sono diventati?)
2)"Perchè è inutile che faccia tanto l'intellettuale quando lo veste uno stilista".
3)"Perchè non può dire a Sanremo che la canzone popolare sta diventando simbiosi con la canzone d'autore!" (e perchè non può dirlo?).

Queste sono solo tre dei milioni di constatazioni del populino italiota, lo stesso che a maggio del 2006 voleva Lippi, Buffon e tutti gli Juventini alla gogna per poi salire sul carro dei vincitori due mesi più tardi.
E' solo una metafora sportiva ma che rende bene l'idea di quello che siamo: un popolo chiacchierone!!
Cosa me ne importa se a Benigni hanno dato un compenso di tot. mila euro se in cambio ha offerto 1 ora di CULTURA su Raiuno (roba che non si vedeva da anni) ??
Queste sono chiacchiere da bar, anzi permettetemi, da quei bar che hanno come argomento unico il "sentito dire" (ed è proprio lì che muore il pensiero).

Il Festival della Canzone Italiana dopo qualche anno, non so per quale strano meccanismo, ha fatto vincere LA CANZONE più bella, la poesia in musica, perchè non ha vinto Roberto Vecchioni, ha vinto la canzone d'autore.
Accidempoli, meno male!
Il mio parere non conta un granchè ma mi sono commosso. Mi sono commosso per l'interpretazione, mi sono commosso per le parole, mi sono commosso per la forza che sprigionava quell'esibizione, mi sono commosso per gli occhi lucidi del Prof, mi sono commosso perchè quel pezzo fa commuovere!
Mi dice sempre uno dei miei maestri che un testo per funzionare deve "essere emozionale".
Questo Festival mi è piaciuto, ci sono stati pezzi belli, altri "normali", altri ancora da suicidio ma sicuramente sopra alla media degli ultimi dieci anni.
Quello che ha vinto è stato sicuramente il più bello e quello che ha emozionato tutti, non c'è altro da dire, con buona pace del populino e di chi ha sempre da dire qualcosa su tutto.

Chiamami sempre amore (che ce n'è bisogno!).

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