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lunedì 22 aprile 2013

I miei rispetti, Presidente

Non ho mai avuto nessuna stima per il Napolitano Presidente e lo ribadisco.
Per il Napolitano Uomo, da oggi, sì.
E' da ammirare il gesto, oltre qualsiasi dietrologia, oltre qualsiasi considerazione politica.
Un uomo di 88 (ottantotto) anni che ci mette la faccia in questo disastro continuo è da stimare.
Non parlo del discorso fatto (discorso istituzionale, ma anche no) nel giorno del suo re-insediamento.
Parlo del gesto, dell'accettare il ruolo dello stupido, di "avevamo solo quello", del "meno peggio".
Prendessero esempio dal suo gesto gli altri uomini che hanno portato alla rovina questo paese.
Metteteci la faccia anche voi, per una volta nella vostra vita.
Vittima sacrificale, un Isacco contemporaneo, la pecora sacrificata agli dèi per un volere divino, pronto a mettere la guancia sulla roccia, aspettando che il boia finisca di pulire il coltello con cui lo sgozzerà.
Perchè di Giorgio Napolitano resterà, ai posteri, la nomea del "peggiore Presidente della Repubblica".
E lui forse lo sa.
Ma l'uomo, davanti a questo "Stato" che è più credibile come verbo passato anzichè come acronimo istituzionale,  va applaudito.
E non con quegli applausi venduti.
Per questo Suo gesto, Presidente, ha tutta la mia stima e ammirazione.
Perchè nell'ultimo respiro di un paese moribondo è riuscito a dare un segnale, se l'è caricato in spalla, contro tutto e tutti.
I miei rispetti.

1 commento:

  1. Questa è la visione dell'accaduto sotto l'aspetto prettamente umano e ne condivido i contenuti.
    Ciò non toglie che seppure in buona fede e con le migliori intenzioni del "buon padre di famiglia" si è prestato ad un gioco fondamentalmente "sporco".
    Questo il mio pensiero.
    Paola.

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